Tra la fine
del XIII sec. e l'inizio
del XIV sec. S. Andrea di Conza
è stata posseduta dalla
famiglia Poncelly di origine francese
che costruì nel feudo un
fortilizio per uso e difesa degli
abitanti.
Successivamente il
paese passò alla famiglia
Del
Balzo e, nel XV sec., ai
Gesualdo. Nel XVI sec. gli
arcivescovi riaffermarono la loro
giurisdizione civile sulla terra
di S. Andrea trasferendo la loro
sede da Conza al Castello che
divenne così
Episcopio.
L'Episcopio, restaurato nel
1980, ospita oggi gli uffici
comunali e si possono ammirare
ancora due torri cilindriche: una
posta all'ingresso principale,
l'altra che affaccia sul panorama
e sul giardino.
Il primo
documento scritto,
relativo al paese,
risale al 1161, dove
si parla di una
donazione del Conte
Gionata di Balvano
alla Chiesa di S.
Andrea.
Successivamente gli
arcivescovi
preferirono
trasferire a S.
Andrea la propria
sede e nel 1700 fu
costruito dal
Caracciolo il
Seminario.
Dopo il
1494 la popolazione
crebbe intorno alla
chiesa madre. Nel
1600 fu decisa la
costruzione di un
convento di
francescani di cui
oggi sono visibili
solo i ruderi (fu
bombardato e
definitivamente
distrutto durante la
Seconda Guerra
mondiale).
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