Nella parte
più alta
dell'abitato
medioevale fu costruito in
epoca normanna una postazione
militare. Il castello venne
citato per la prima volta in un
documento del XII
secolo, quando ne era
signore il normanno
Guarino de
Formari. Nel corso dei
secoli sanguinosi conflitti hanno
caratterizzato la storia del
castello.
Nel
1122 fu preso e
distrutto dalle truppe guidate
dal duca di Puglia
Guglielmo.
Nel
1461 esso fu nuovamente
assediato e in parte raso al
suolo dall'esercito
aragonese di
Ferdinando I.
Nel
1694 il catastrofico
sisma ha gravemente danneggiato
la struttura del Castello per cui
nel XVIII secolo
è stato completamente
demolito.
A Flumeri
è oggi ancora visibile il
cosiddetto Palazzo della
Bufata, residenza di caccia
dei reali napoletani nel
'500. Il Palazzo della
Bufata più tardi venne
trasformato in dogana
aragonese.
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