Montefalcione è ubicato su di un colle a 560 metri di altitudine.
Con la conquista longobarda, fu costruito il forte nel punto più alto dell'abitato che si sviluppò ai piedi del Castello costituendo il primo nucleo dell'attuale paese. Presso il forte si accampò il conte di Ariano Giordano quando questi era in conflitto con il conte di Avellino Rainulfo, suo acerrimo nemico.
Nel 1150, signore del Castello era il normanno Torgisio de Montefacione, a cui succese il figlio Andrea e infine Torgisio II quale ultimo membro di questa casata. Quest'ultimo osò ribellarsi al re di Sicilia, Manfredi di Svevia, che per punirlo lo fece accecare e constrinse più tardi Filippa, moglie di Torgisio II, a sposare il tedesco Corrado de Bruhlein a cui il paese fu portato in dote. L'impianto originario della fortezza di età longobarda non è più individuabile. Infatti, nel corso dei secoli, è stato rimaneggiato da ogni successivo possessore.
Allo stato attuale il Castello è stato diviso in stanze ed è abitato. La muratura originale è stata ricoperta dall'intonaco. Visibile nel lato orientale la Torre Normanna a pianta circolare.
Montefalcione è noto anche per essere stato teatro, nei primi anni dell'unità d'Italia, di una strage perpretata da parte delle truppe piemontesi sulla popolazione inerme.
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