L'abitato sorge a 430 metri sul livello del mare su di una collina prospiciente il versante sinistro del fiume Calore.
Il primitivo borgo si sviluppò intorno ad una Torre di età normanna a dominio della valle con funzioni di controllo e segnalazione, si erge tuttora inglobata in un palazzo ottocentesco.
Profondamente modificata e rimaneggiata per ricavarne internamente vani abitabili la costruzione è attualmente di proprietà privata.
Il primitivo borgo è citato per la prima volta nella seconda metà del XII secolo quando ne era signore un milite normanno di nome Guerriero. Dopo diverse infeudazioni il borgo passò a Roberto d'Angiò nel 1304, nel 1499 al duca Giovanni Borgia d'Aragona e nel 1507 a Consalvo de Cordova. Verso la seconda metà del XVII secolo il borgo fortificato divenne feudo della famiglia de Tocco alla cui casata rimase sino all'abolizione dei diritti feudali nel 1806.
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